“Il voto segreto non ha senso“: con queste inequivocabili parole dal Suo Blog Beppe Grillo ‘striglia’ i Suoi senatori che hanno votato per l’elezione di Grasso alla Presidenza del Senato.
Se i delegati del M5S avevano deciso di comune accordo di non votare per nessuno dei candidati, é anche vero che questa esternazione dell’organizzatore farà sicuramente discutere.
Il voto segreto é stato infatti da sempre presente nella legislazione italiana – addirittura dallo Statuto Albertino del 1848 – e anche se la legge é stata più e più volte modificata, SOLO NEL PERIODO FASCISTA FU ABOLITO, proprio per ‘controllare’ ciò che i vari parlamentari facevano.
Se é infatti vero che il voto segreto lascia spazio ai cosidetti ‘franchi tiratori‘, e molto spesso è ‘abusato’ nella Nostra legislazione (come molti giuristi dicono) lascia spazio anche ai parlamentari democraticamente eletti, di votare secondo coscienza, e senza influenze esterne alla Loro persona,
alcune fondamentali libertà individuali, come ad esempio:
- art. 13 (libertà personale e restrizioni ad essa relative, carcerazione preventiva);
- art. 16 (libertà di circolazione);
- art. 17 (libertà di riunione);
- art. 18 (libertà di associazione);
- art. 19 (libertà religiosa);
- art. 21 (libertà di manifestazione del pensiero e di stampa).
I vari casi in cui è regolamentato il voto segreto alla camera e al senato, sono facilmente reperibili anche sul web in moltissimi siti, sia pubblici che privati.
E Voi, cosa pensate di questa presa di posizione del leader del Movimento 5 Stelle?