Potrebbe essere una svolta per il trasporto privato, lo scooter a metano inventato in Italia, presente in Cina, Argentina ed India, ma assente in Europa…
Colpa di una burocrazia ceca e sorda, infatti con il codice stradale europeo ora per fare una nuova immatricolazione di un nuovo tipo di veicolo, la osa deve essere presentata in Unione Europea.
Tempo fà ci fu un interessamento anche del Nostro Ministero dei Trasporti, ma ora é tutto di nuovo fermo.
Con uno scooter si può girare anche in inverno, basta vestiri un pò e mettere un parabrezza.
Questa storia ha dell’incredibile, se non del patetico.
Il metano non inquina, esistono macchine a metano da anni..
Quello che vedete qui sotto é un interessante video che spiega la vicenda dello scooter a metano Italiano.
Il progetto è di un professore di un istituto tecnico di Rimini, che ormai da più di 10 anni, insieme a suoi ragazzi ha inventato questa cosa.
In realtà é come scoprire l’acqua calda.
Negli anni del dopoguerra la vespa è riuscita a traghettare l’Italia dalla fase di economia contadina a quella di economia industriale.
Noi non riusciamo a capire perché non ci sia ancora nessuno che abbia spinto in questa direzione basterebbe poco…
Cosa servirebbe per riuscier a vedere uno scooter a metano in giro per le strade italiane?
- Basterebbe che il Governo firmasse un protocollo di intesa con Piaggio, azienda più e più volte aiutata dal Nostro stato, il quale dovrebbe prevedere una sperimentazione di questo mezzo.
- Una volta costruito un numero sufficente di esemplari, Piaggio dovrebbe chiedere al Ministero dei trasporti la possibilità dell’omologazione.
- Il Minstrero dei trasporti, a sua volta , dovrebbe chiedere l’approvazione a Bruxelles.
La cosa non è semplice nè veloce, ma se mai si inizia, mai si finisce.
Noi, con 1 euro continueremo a percorrere – con uno scooter normale, 1/6 di km che poteremmo percorrere con uno scooter alimentato anche a gas.